16 Maggio 1942 - Dicembre 2019
Il Poeta di Sossano
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Nato il 16 maggio 1942 a Pojana Maggiore (VI), ha vissuto a Sossano fino alla morte avvenuta nel dicembre del 2019.
Dopo aver concluso la V elementare e aver conseguito il Diploma di Addestramento Meccanico, dal 1956 al 1961 ha lavorato come fabbro e meccanico; a 20 anni si è specializzato nel settore meccanico cartaio, impiegato in varie cartiere della zona. Dal 1973 e fino alla pensione nell'anno 1992, ha lavorato continuativamente presso la cartiera Marchi Group di Sarego. Da allora si è dedicato al volontariato, sotto diverse forme, presso Enti e privati; grazie a lui il Museo della civiltà contadina "Storia, Memoria" di Colloredo di Sossano ha avuto una valida spalla. Nel 1996 è nato il gruppo del Filò "Amici del Museo Storia-Memoria di Colloredo": gruppo teatrale che si esibisce in spettacoli della tradizione dialettale veneta, servendosi anche dei giocattoli dei tempi passati (e insegnando a costruirli), dei racconti sulle tradizioni, la cucina e i costumi di un tempo. Bepi ne è stato l'animatore e il cantastorie. Nel 2003 Giuseppe è entrato a far parte del Gruppo Bandistico "San Michele Arcangelo" di Sossano. Ha recitato anche nella Compagnia Teatrale del Comune di Villaga (VI), "Nantro par de maneghe". |
Simpatizzante e "socio onorario di manifestazioni, feste alpine e gruppi vari, lo si vedeva girare entusiasta per le vie del paese. Amante della poesia in lingua italiana e in dialetto fin da ragazzo, ha sempre "distribuito" questa sua passione in sonetti per feste popolari e occasioni diverse.
A Sossano lo si ricorda per essere stato custode delle tradizioni contadine e per la sua passione verso la poesia, il teatro e la musica.
A Sossano lo si ricorda per essere stato custode delle tradizioni contadine e per la sua passione verso la poesia, il teatro e la musica.
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Così lo ricorda il figlio Diego: "Mio padre ha avuto un'esistenza intensa e piena di interessi. Era un uomo comprensivo, ottimista e di parola. Cercava sempre di mettere pace e concordia tra le persone, perciò non aveva nemici, ma soltanto tanti amici, che sono venuti anche da lontano per dargli l'addio".
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